Edizione straordinaria del Rude Pravo
Un nuovo successo del Forum della Pace
Praga-Firenze (CTK).
Il raduno tanto atteso del Forum democratico della Pace ha dato la spinta propulsiva per la lotta per la pace senza bombe all'idrogeno. Oltre ai compagni fiorentini, numerose le delegazioni giunte da tutte le democrazie popolari: dal popolo slovacco, cui ci legano inseparabili conquiste storico-politiche; dalle terre lariane, ultimo baluardo contro l'assalto dell'imperialismo internazionale,… Il discorso inaugurale - dialetticamente articolato, ricco di tesi, analisi e sintesi - è stato tenuto dalla compagna Martina, spesso interrotto dagli applausi. Il segretario del Forum, compagno Bohemicus, che non ha potuto presenziare perchè - come la compagna Moka - attualmente si trova in missione scientifica, ha mandato da Praga un saluto e un messaggio di rara maturità politica.
Un momento di particolare entusiasmo è stato il momento in cui l'ufficiale politico del PCUS, compagno Bernardo, ha intonato con il compagno Estebak l'inno sovietico: calde lacrime hanno segnato le rosee guance delle prosperose compagne presenti, riscaldando col fervore rivoluzionario un'intensa corrente d'aria condizionata che scendeva dall'alto a ricreare le lontane lande siberiane, terra di conquista dei giovani comunisti sovietici! I giovani! La nostra gioventù rivoluzionaria ha dato esaltante prova di sè: le pioniere Jani e Anna hanno aiutato a disinnescare un potente ordigno bellico nascosto dai sabotatori manovrati dalla borghesia e dai centro ideodiversivi occidentali; la bomba era stata accuratamente nascosta 40 anni or sono sul tracciato ferroviario (percorso ogni giorno dalle masse operaie) apposta per boicottare il raduno. E che dire del coraggioso gesto politico del pioniere Asteriks, che forte del recente esame di marxismo-leninismo, superato con ottimi voti, ha tentato di redimere sul Ponte due teppiste corrotte della peggior propaganda occidentale. E con quale coscienza di classe il compagno Paolo insegnava ai piccoli jiskricky ad allacciarsi il fazzolettino rosso e fare il saluto declamando il giuramento del pioniere!
Il dibattito politico ha percorso tutta la giornata: a giudizio popolare, si sono distinte le relazioni dei compagni Massimone, giornalista d'assalto della segreteria milanese, e Golem, tre volte eroe dell'Unione Sovietica, reduce pluridecorato dell'Armata Rossa che nel 1968 contribuì a portare aiuto fraterno al nostro paese minacciato dalla borghesia occidentale. La loro coscienza di classe e la preparazione politico-ideologica ha permesso di raggiungere livelli impensabili di autocritica e sintesi dialettica.
La giornata si è conclusa con una passeggiata di lavoro tra i più famosi opifici nazionalizzati che costeggiano il Ponte Vecchio: acciaierie, petrolchimiche, colossi per la produzione di generi alimentari…
Avanti, compagni, verso nuove conquiste nella lotta per la Pace!