Ogni lingua che si scrive con l’alfabeto latino fa uso di segni diacritici (ad eccezione di quella inglese). In genere in italiano i segni diacritici si scrivono con una frequenza molto più bassa rispetto ad alcune lingue slave come il ceco.
In italiano sono previsti segni diacritici solo per le vocali, mentre per le consonanti non ne è previsto alcuno.
Tali segni sono chiamati accenti in quanto hanno il compito di informare il lettore su quale sillaba è presente un rafforzamento della voce definito accento tonico.
La bassa frequenza con la quale in italiano si trovano scritti gli accenti è dovuta principalmente al fatto che la scrittura di questi è obbligatoria solo se l’accento cade sull’ultima sillaba della parola, in tutti gli altri casi scriverlo è facoltativo.
Esistono due tipi di accento:
L’accento acuto
Si può trovare in genere solo sulla vocale “ E “.
Questo segno ha graficamente lo stesso identico aspetto del segno diacritico usato in Ceco che prende il nome di čárka ma che ha un significato totalmente differente.
Esempi:
Perché
Poiché
Finché
L’accento grave
Si può trovare sulle vocali “ A E I O U “.
Esempi:
CittÃ
Caffè
Così
Rondò
Perù
Purtroppo nella scuola italiana viene data davvero poca importanza all’insegnamento dell’accento e sebbene durante i primi anni di scuola si insegni la differenza tre i due tipi di accento, di fatto, qualche anno più tardi già gli stessi professori insegnano che l’accento non è altro che un segnaccio da porre in prossimità della vocale da accentare.
Ad aggravare la situazione c’è anche la cattiva usanza di accettare graficamente come sostituto dell’accento un mero apice che normalmente dovrebbe avere invece il significato di apostrofo.
Il risultato è che ormai nessuno sa qual è la differenza tra apostrofo e accento che in realtà sono due cose totalmente diverse.
E comunque mentre può essere accettabile (io però direi orribile) mettere un apostrofo al posto dell’accento, è invece un grave errore fare il contrario, cioè mettere un accento al posto dell’apostrofo.
Un esempio?
È corretto scrivere “Bevo un po’ di birra.â€
È un grave errore scrivere “Bevo un pò di birra.â€
La spiegazione: “un po’ “ si scrive con l’apostrofo perché si tratta di un’elisione, cioè inizialmente era “ un poco “ e poi è diventato “ un po’ “
Attenzione però: non tutte le parole che perdono la parte finale subiscono elisione: ci sono anche quelle che subiscono troncamento e in questo caso l’apostrofo non va messo.
Tornando ai poveri segni diacritici della lingua italiana, ad aggravare ulteriormente la situazione ci si è messa pure la tastiera italiana dei PC che non permette di scrivere le vocali accentate in maiuscolo dovendo quindi per forza ricorrere all’apice quando non si scrive in minuscolo.
Saluti a tutti
Evian